Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione medico-umanitaria indipendente, fondata nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti. MSF presta la sua opera di soccorso in tutto il mondo, alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. Al momento ci sono progetti in corso in quasi 80 Paesi. MSF è un movimento internazionale formato da 6 Centri Operativi e 24 sezioni ed uffici in tutto il mondo. MSF Italia è una Onlus nel campo medico e umanitario e rappresenta la sezione italiana di Médecins Sans Frontières.
Il progetto HOPE
Il progetto HOPE (Health Orientation, Promotion and Education) è una rete di sportelli in diverse località del territorio nazionale che ha l’obiettivo, attraverso il coinvolgimento di centinaia di volontari e volontarie, di creare un programma di accesso alle cure per le fasce più deboli della popolazione straniera e italiana. All’interno di ogni sportello HOPE è prevista la presenza di un/una mediatore/trice interculturale con lo scopo di garantire un’efficace interrelazione per il soddisfacimento dei bisogni dei/delle beneficiari/e.
La figura del/la mediatore/trice interculturale si impegna a sostenere i principi di MSF e a promuovere un ambiente libero da razzismo, discriminazione o insensibilità culturale astenendosi dal partecipare ad interventi in cui tali principi sono compromessi o in cui vi è il rischio di offendere i costumi, la cultura, le credenze e i valori di qualsiasi parte coinvolta, sia essa la persona che riceve i servizi, il personale incluso i volontari e volontarie o il/la mediatore/trice stesso/a.
Il/la mediatore/trice contribuirà alla comprensione del contesto ed alla raccolta di dati su questioni medico/umanitarie, con particolare attenzione alle vulnerabilità, per fornire informazioni affidabili per il processo decisionale operativo.
Requisiti essenziali:
Competenze di ruolo
Competenze trasversali
Esperienze lavorative
Requisiti preferenziali:
CONDIZIONI
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